
IL FU MATTIA PASCAL
“Posso dire che da allora ho fatto il gusto a ridere di tutte le mie sciagure e di ogni mio tormento.”
Sono state proprie le parole che Pirandello fa dire al suo protagonista a suggerirci la chiave per raccontare le vicende di Mattia Pascal. Abbiamo voluto sperimentare un linguaggio che potesse essere accessibile e
appetibile a tutti, anche e soprattutto
alle nuove generazioni.
Con l’obiettivo di allontanarci dalla
visione polverosa erroneamente
associata ad alcuni capolavori letterari,
abbiamo scelto un punto di vista vitale,
dinamico e divertito di questo “caso
davvero strano”.
Insieme a Raffaele Toninelli, che ha creato una drammaturgia musicale sul testo, abbiamo dato vita a un’atmosfera non realistica. Non abbiamo voluto ambientare
il testo precisamente nei primi anni del
secolo scorso, abbiamo preferito traslarlo e trascinarlo lungo il ‘900 per assecondare la contemporaneità dei temi trattati nell’opera:
il rapporto con la propria identità, oggi moltiplicata dai tanti “profili” di cui ormai ci serviamo quotidianamente per comunicare sui social.
Ma anche la rinascita, dopo lo sconvolgimento delle nostre vite negli ultimi due anni.
“Mi trasformerò con paziente studio sicché, alla
fine, io possa dire non solo di aver vissuto due volte, ma di essere stato due uomini diversi.”
Pascal sembra chiedere quindi non solo un’altra possibilità, come spesso sogniamo tutti, di
ricominciare da capo o di correggere gli errori del passato. Ma vuole anche “abitare” un’altra
persona, nuova, diversa, sconosciuta.
Da queste due frasi, da questi due spunti è nata l’idea di proporre al pubblico la
storia di Mattia Pascal e Adriano Meis concedendoci la libertà di giocare con
questi due personaggi e sottolineando l’umorismo presente nel testo, pur
lasciando intatto lo stile e il linguaggio originali.
Perché un testo, anche se un classico, rimane un pre-testo per comunicare col
pubblico.
E visto il momento storico, meglio farlo con leggerezza.
RECENSIONI
...Con lui sul palco il musicista Raffaele Toninelli che con il suo contrabbasso ha dato vita al contorno esistenziale del personaggio scritto da Luigi Pirandello, che Marchesi con grande grazia ed eleganza, unita a una decisa dose ironica e di allegria compiaciuta ha saputo offrire mostrando verve e generosità, capacità di racconto brillante...
...una carambola di situazioni grottesche, adatte a tutte le orecchie di chi sa intendere, sono le storie buffe e dolci condite di umorismo e fantasia che la penna del grande scrittore agrigentino diede alla luce a inizio Novecento...”
Sipario
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...Sul palco un istrionico Giorgio Marchesi interpreta i due protagonisti, Mattia Pascal e Adriano Meis, e dà voce caricaturale agli altri personaggi che danno struttura all’opera...
...Perfetta, inoltre, la simbiosi con le note di contrabbasso e percussioni ispirate dal maestro Raffaele Toninelli, che è anche delicata e creativa spalla del protagonista...”
Quarta Parete
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Marchesi riesce a portare in scena una versione dove bolle poetiche e tematiche profonde trattate da Pirandello (quali dramma esistenziale, la crisi di identità,
la morte e la rinascita), vengono narrate attraverso un monologo, in modo leggero e divertente, e contornate da passi di danza e musica contemporanea.”
La platea
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...Il pubblico vuole applaudire, ma non osa rompere l’incantesimo...
...è riuscito a rivisitare il romanzo di Pirandello, rispettando la sua poetica e fondendola con le esigenze del pubblico moderno soprattutto giovanile ”
Millepiroette
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Si può, oggi, rendere divertente, godibile, leggero, la vicenda di uno dei tanti personaggi pirandelliani alla ricerca di se stesso, tale da avvicinarlo ad un pubblico trasversale, specie di giovanissimi? È la scommessa, vinta, di Giorgio Marchesi, nell’adattamento e riduzione del celebre romanzo che ne ha fatto insieme con Simonetta Solder... ”
Città Nuova
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DA NORD A SUD...
Giorgio Marchesi dalla prima all’ultima battuta riesce a coinvolgere il pubblico, accompagnandolo all’interno della storia. Uno spettacolo ben realizzato e recitato, che affronta con ironia, leggerezza ma
al contempo poesia, contemporaneità e profondità temi sempre attuali ” Spettacolo Musica Sport Milano
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Uno spettacolo di classe e di abilità ridotto ai momenti salienti ma al contempo
non privato di tutti i passaggi necessari affinché la storia risultasse completa e comprensibile.
Scatenando un bagno di folla nonchè la replica dello spettacolo la sera stessa ” Gazzetta del Sud (Messina)
... redditizia interazione fra Marchesi
e Toninelli che col suo contrabbasso contrappunta, commenta, scandisce la successione dei capitoli creando, insieme alla variegata tavolozza affabulatoria del protagonista, un’atmosfera da Music
hall dell’assurdo, dove i temi esistenziali vengono giocati all’insegna del “ma non è una cosa seria”... ”
Il giornale di Vicenza
... Assomiglia a un colto cantastorie un po’ cabarettiano, in frac bianco, cilindro e anfibi neri che stemperano la classicità ” Corriere PL (Bari)
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... Sulle tavole del palcoscenico di Ferento con i suadenti tocchi musicali di Toninelli un Mattia Pascal interpretato egregiamente con libertà e ironia, non prendendolo troppo sul serio, o meglio facendolo con leggerezza per il pubblico che numeroso è accorso ad applaudirlo.”
Ontuscia
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... Il merito va a una visione nuova di una trama che rende godibili quel tempo, poco più di un’ora in cui la verve e
la brillantezza di Marchesi vengono supportati da Raffaele Toninelli, musicista che aggiunge maggiore intensità a tutto l’impianto scenico, voluto e immaginato dallo stesso attore e da Simonetta Solder. ”
Tusciaup
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... È un susseguirsi di allegre citazioni di
figure che prendono corpo nella fantasia del pubblico.”
Illametino (Calabria)
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... Piacevole è l’adattamento scenico
in cui, accompagnato dai virtuosismi
al contrabbasso del maestro Raffaele Toninelli, l’attore-regista riesce a traslare nella contemporaneità il “caso davvero strano della vita” di Pascal e Meis. ” Rovigo News
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“... Ci vediamo noi nella nostra vera e schietta realtà, quali siamo, o non piuttosto quali vorremmo essere? ”
IL FU MATTIA PASCAL
dal romanzo di Luigi Pirandello
con Giorgio Marchesi
drammaturgia musicale
eseguita dal vivo da Raffaele Toninelli adattamento Giorgio Marchesi
costumi Daniele Gelsi
disegno luci Luca Palmieri
audio Fabrizio Cioccolini
contributo video Simone Salvatore trailer Simone Villani
ufficio stampa Maurizio Quattrini
regia Giorgio Marchesi Simonetta Solder
foto Fabio Lovino Tiziano Ionta Rocco Papandrea
PRODUZIONE
Teatro Ghione, Via delle Fornaci, 37 00165 Roma 06-6372294 / 333 3966298
produzione@teatroghione.it
Simonetta Solder 3491918271